Oggetto: Fatturazione Elettronica – primi chiarimenti forniti in occasione di Telefisco 2019 del 31/01/2019.
1. Premessa
In occasione di Telefisco 2019 del 31/01/2019 sono stati forniti due importanti chiarimenti in ordine all’obbligo di indicazione della targa nella fattura elettronica relativa all’acquisto di carburanti per uso autotrazione e alla modalità di assolvimento dell’integrazione sulle fatture di acquisto nazionali ricevute in regime di reverse charge.
Con la presente desideriamo fornirVi una sintesi delle risposte fornite dall’Agenzia delle Entrate in tale occasione.
2. Fattura Elettronica e indicazione della targa per acquisto di carburanti
Con riguardo all’obbligo di indicazione nella fattura elettronica per l’acquisto di carburanti uso autotrazione della targa del mezzo per il quale si è fatto rifornimento, ai fini della deducibilità del costo e detraibilità della relativa Iva, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che tale indicazione è facoltativa. Resta obbligatorio il pagamento dell’acquisto di carburante tramite strumenti “tracciati”.
3. Integrazione delle Fatture di Acquisto Elettroniche ricevute in regime di reverse charge interno
In merito, invece, alle modalità di integrazione delle fatture di acquisto nazionali ricevute in regime di reverse charge (ad esempio per servizi di manutenzione di impianti) l’Agenzia, nelle proprie risposte alle FAQ, aveva indicato che se il soggetto che ha ricevuto la fattura d’acquisto in reverse charge desidera conservare elettronicamente l’integrazione da lui fatta, potrebbe caricare nello SdI una “autofattura”, ma con il codice TD1 e non TD20, che si riferisce solo alle autofatture-denuncia, per mancata emissione da parte del fornitore.
Nelle risposte a Telefisco 2019 l’Agenzia conferma questa linea interpretativa, ma non prende posizione sulla duplicazione dell’operazione che si verrebbe a creare. Ogni documento caricato nello SdI ha infatti la funzione di memorizzare simultaneamente la vendita e l’acquisto. E se il cliente carica un altro documento, che ha la stessa natura di quello immesso dal fornitore, l’elaborazione dei dati da parte del sistema rileverebbe che ci sono state due vendite e, conseguentemente, due acquisti.
Al riguardo Assosoftware è ancora in attesa di chiarimenti e suggerisce, sia nel comunicato stampa del 14 gennaio che nella sezione “Monitor fattura elettronica”, di aspettare ad eseguire questa immissione nello SdI.
Alessandro Antonelli